AROMATIC BITTER

AROMATIC BITTER
ROUGE

ELECTRIC

JEFFERSON BITTER

ARTIGLIO DEL TIGRE

Un giorno camminavo, vicino alla sorgente, lungo la riva del Rio di Ky (attuale Chiusella) e vidi tre differenti pesci della stessa specie. Insieme ruotavano tra i piccoli gorghi che si formavano tra le pietre e le erbe selvatiche della riva. Apparentemente, quando i pesciolini si allontanavano, tutto tornava come prima. Eppure, nella sostanza, a ben guardare, tutto era cambiato. Quel morbido scambio tra erbe, pietre e pesci li aveva modificati e arricchiti; nessuno, ognuno a sensibilità sua, era più come prima. Lo stesso avviene per L'artiglio del Tigre. Le erbe che utilizziamo sono le stesse, preziose, del nostro Amaro Mandragola. La loro composizione è strutturata, però, per dare energia, forza, armonia ai compagni di strada. Piccoli, morbidi, tocchi che costruiscono un patrimonio adatto a facilitare e valorizzare miscele e cocktail. N.B.: Vaporizzando questa alchemica composizione sopra un bicchiere di acqua pura, la vitalizziamo, riportando in essa quegli aromi e le emozioni che sole proviamo nel bere alle sorgenti incantate.

1716

La tradizione liquoristica e distillatoria haitiana è antica, così come sono antichi, sull’isola, la produzione e l’uso dei bitter in miscelazione. Figlio d’arte, nel 1982, Jean-Didier Gardère, iniziò a sperimentare utilizzando come spirit di base i locali clairin, ponendo in essi in infusione frutta e spezie locali, creando quindi una sorta di Trampé, il tradizionale liquore fruttato popolare ad Haiti. Nel 1991 aprì il primo vero laboratorio, e oltre al clairin cominciò a usare spirits da altre parti del mondo. Il nome 1716 è un omaggio alla data di fondazione della città di Saint-Marc, luogo di origine delle famiglie Gardère e Peychaud. Bitters di antica tradizione, i 1716 sono prodotti ad Haiti con alcol di base locale ed estero e botaniche autoctone ma non solo, c’è anche un po’ di Italia in questi bitter haitiani: lo zest di limone della Costiera Amalfitana.

FEE BROTHERS

Correva l’anno 1835 e in una fredda giornata di marzo l’irlandese Fee Owen sbarcò in America all’età di 31 anni. Questo è solo l’inizio ma la storia di Fee Brothers è un crescendo di successi fino alla scelta di abbandonare l’importazione dei vini per dedicarsi dagli anni 70 in poi alla produzione di liquori e bitter. 17 referenze per rendere ogni cocktail ancora più rotondo e gustoso. La prima pubblicazione di una guida per bartender che includeva ricette di cocktail è stata scritta nel 1862 da Jerry Thomas. Oltre alle ricette per punch, sour, sling e altri, c’erano 10 ricette per drink chiamati appunto cocktail. Un Ingrediente chiave che differenziava questa tipologia dalle altre era proprio l’uso dei bitter. Perché nel mondo qualcuno dovrebbe mettere qualcosa chiamato bitter all’interno di un drink? I bitter sono qualcosa di cruciale all’interno dei migliori cocktail. Avere bitter all’interno del proprio locale è come avere un portaspezie dietro il bancone. L’effetto dei bitter in un drink è quello di bilanciare, arrotondare e rendere più complesso il sapore. La nostra bocca ha dei recettori per l’aspro, il dolce, il salato, e naturalmente per il bitter. Più recettori vengono solleticati da un drink, più sarà interessante l’effetto di esso sul nostro palato.

DASHFIRE

Creare bitter artigianali che possano essere utilizzati da tutti coloro che apprezzano cocktail di qualità, dai barman professionisti fino agli appassionati che amano sperimentare bere miscelato a casa con amici. Questa è da sempre la missione di Dashfire cercando di creare prodotti unici che aiutino a migliorare immediatamente il vostro cocktail preferito. L’insaziabile sete di conoscenza di Lee Egbert è la vera forza dietro Dashfire; affamato di viaggi e con il desiderio di apprendere tutto ciò che è possibile sui sapori e le spezie di qualsiasi cultura. Ha così avuto l’opportunità di toccare con mano botaniche locali, così come gli spirits e il cibo di ogni paese visitato. L’ispirazione di tutti i prodotti Dashfire è tratta da queste esperienze uniche vissute in giro per il mondo avendo in primo piano il massimo rispetto di tutti gli ingredienti utilizzati. La gamma si divide in diverse tipologie di bitter tra cui i “Single Flavor Family of Bitters” che possono anche essere mescolati insieme per creare un bitter unico e differente da tutti gli altri, gli “Speciality Bitters” che uniscono differenti essenze al fine di ricreare gusti e sapori unici del passato, e la serie “Vagabond”, ispirata alla cultura esotica e alla passione per i viaggi.

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